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1997 da Corriere della Sera


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Artista? No, Frankenstein

di Alessio Alticchieri

Londra Gli agenti di Scotland Yard non credevano ai propri occhi: nell'atelier dello scultore Anthony Noel Kelly hanno trovato trenta pezzi di corpi umani, teste, torsi e piedi, pronti a diventare statue. Anche poliziotti abituati a trattare casi orribili si sono sentiti male, ha detto un funzionario. Infatti e' una storia macabra al limite dell'incredibile, che solo Mary Shelley, inventrice di Frankenstein, poteva sognare: Kelly, scultore cosi stimato da diventare insegnante nell'istituto di architettura del principe Carlo, usava pezzi di cadaveri per fare statue che da tempo, gli davano fama: oggetti d'un impressionante realismo.
E' stato il dottor Laurence Martin, anatomopatologo, ad avvertire la polizia che Kelly, un nobile che e' cugino del duca di Norfolk, usava membra umane per la sua arte. E in verita' Kelly non aveva mai nascosto il procedimento, per il quale diceva di non sentire alcuno scrupolo. Ma secondo l'Anatomy Act, una legge del 1994, i cadaveri possono essere usati solo per scopi medici e di ricerca. Cosi' dopo aver trovato le teste e i piedi d'esseri umani nello studio di Clapham, un quartiere di Londra, e anche nella casa del Kent, Scotland Yard ha arrestato Kelly.
Ora si vuole scoprire come se li procurasse.
Anthony Noel Kelly, 41 anni, amava soprattutto le teste dei vecchi: Benche' io trovi che c'e' anche bellezza nella morte, questi sono corpi putrefatti. Uno li guarda ed e' ammonito: ecco come finiremo tutti, diceva.
La sua tecnica, in verita' non fa di lui uno scultore, ma solo un copiatore: nello studio di Clapham, gelido come un frigorifero, faceva un calco in gomma sui pezzi di cadaveri. Poi riempiva il calco di fiberglass, stuccava la statua nei punti meno aderenti alla realta, quindi la copriva con una patina d'oro o d'argento.
Soprattutto i busti, appesi al muro con una catena, come impiccati, erano inquietanti per il loro iper-realismo. Perfino troppo somiglianti.
E' stata infatti l'ultima mostra, in una galleria del quartiere intellettuale di Islington, dove abita anche Tony Blair, a tradire lo scultore funerario: una testa di vecchio, con parte del cervello mancante, era in vendita al prezzo di 4.500 sterline, oltre 12 milioni di lire. Ma un visitatore ha riconosciuto nella statua il volto di un uomo che conosceva, morto da poco.
Come aveva potuto Kelly ritrarlo? E come si giustifica la parte mancante di cranio? E' intervenuto l'anatomopatologo e Scotland Yard s'e' mossa.
Ora Kelly e' stato rilasciato su cauzione. Il suo avvocato, Mark Stephens, dice che lo scultore e' sorpreso per cio' che sta accadendo. La polizia ipotizza che Kelly organizzasse il furto dei cadaveri dai cimiteri. Il mercato dell'arte pero' non pare sconvolto: le statue di Kelly potrebbero essere anche piu' ricercate. Ma ci vogliono collezionisti - come dire? - di fegato.


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